Quando si smette di mangiare carboidrati si ha la sensazione di stare meglio. Ci si sente più leggeri e si ha l’ìillusione che ci si sgonfi progressivamente. Il che è in parte vero: semplificando molto, i carboidrati raffinati come i farinacei, il pane bianco e la pasta spesso tendono a stimolare la produzione di insulina, che tende a trattenere più acqua. Quando non si mangiano carboidrati questa acqua in eccesso della quale il corpo non ha bisogno, viene smaltita. Per questo si crede di dimagrire, ma in realtà è in processo ben più complicato. In linea generale ridurre il consumo di carboidrati raffinati può far stare meglio.
un taglio drastico dei carboidrati può far sentire meglio, ma da lì a perdere peso ce ne vuole un bel po’. L’eliminazione dei grassi, per quanto parziale, avviene davvero perché in mancanza di carboidrati il corpo va in chetosi, vale a dire che inizia a intaccare i depositi di grasso per recuperare energia (sempre semplificando molto). Quindi sì, in effetti è vero che si può perdere un po’ di grasso con una dieta low carb: alcune delle diete più famose (benché controverse) come la Dukan o la Keto si basavano fondamentalmente su questo principio. Ma per dimagrire davvero serve controllare i nutrienti in equilibrio e non fare di testa propria. Perché un piatto di pasta, obiettivamente, non è il male del mondo.
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