La ritenzione idrica è la tua grande nemica, ma cosa devi fare per sconfiggerla?
Nel nostro paese, infatti, la ritenzione idrica colpisce circa una donna su tre e viene spesso sottovalutata. Ma è un problema che può colpire anche gli uomini ed è accompagnata dalla presenza di gonfiori e da un fastidioso senso di pesantezza, a volte nelle gambe.
Scopri cos’è, le cause e cosa fare per combattere la ritenzione idrica. Cos’è la ritenzione idrica?
La ritenzione idrica è una tendenza delle cellule a trattenere liquidi, tossine e sali minerali.
Solitamente, la ritenzione idrica è causata da uno squilibrio tra due sali minerali specifici, potassio e sodio.
Quando il sodio è in quantità maggiore del potassio, il corpo tende a trattenere più acqua. Inoltre, su questo disturbo influisce l’alterazione della circolazione non solo venosa, ma anche linfatica.
E’ un patologico accumulo di liquidi nello spazio extra cellulare, quindi interstiziale, in parte dovuto ad un drenaggio linfatico deficitario o all’aumento del contenuto di sodio che, richiamando acqua, fa sì che si accumulino dei liquidi in eccesso.
Il ristagno dei fluidi avviene in zone specifiche del corpo, che sono predisposte all’accumulo dei grassi, in particolare addome, cosce e glutei. A causa dell’alterata circolazione, insieme ai liquidi ristagnano anche le tossine. Tutto ciò non fa altro che alterare il tuo metabolismo cellulare, che viene già compromesso dallo scarso apporto di ossigeno.
La mancata funzione di drenaggio da parte dei vasi linfatici si manifesta soprattutto in estate o nei pazienti che trascorrono molto tempo fermi in piedi.
Ma bisogna sfatare una falsa convinzione. La ritenzione idrica in sé non influisce sul peso. Se è vero che quando soffri di ritenzione idrica l’ago della bilancia aumenta, è anche vero che questo succede non perché hai accumulato massa grassa, ma perché stai trattenendo dei liquidi. Al contrario, il sovrappeso contribuisce a rallentare la diuresi e afavorire la ritenzione idrica.
In poche parole, se sei già in sovrappeso, rischi di stimolare la ritenzione idrica in maniera maggiore rispetto a chi rientra nel suo peso forma.
Ritenzione idrica, le cause principali
Uno squilibrio tra il sistema venoso e quello linfatico e una cattiva circolazione sanguigna sono gli elementi che danno origine alla ritenzione idrica.
In assenza di una patologia specifica, però, il responsabile principale di questi elementi è uno stile di vita poco equilibrato.
In particolare, possono causare ritenzione idrica:
una dieta ipocalorica povera di proteine;un consumo eccessivo di alimenti ricchi di sodio e, più in generale, di cibi salati;troppa sedentarietà o scarsa attività fisica;attività che ti costringono a rimanere a lungo in piedi senza muoverti;fumo e abuso di alcol o di sostanze come il caffè;tendenza a usare abiti troppo stretti e tacchi troppo alti;sovrappeso che va a rallentare la diuresi e a favorire la ritenzione idrica.
Inoltre, lo stare in piedi, per un effetto di gravità, peggiora la situazione se hai un problema di ritorno venoso: si chiama la stasi venosa (rallentamento della circolazione del sangue) e si verifica quando il sangue, invece di risalire verso il cuore, tende a ristagnare.
Se non hai patologie gravi, il consiglio è di modificare il tuo stile di vita in favore di uno più sano ed equilibrato per aiutarti a ridurre drasticamente il problema, o addirittura, ad eliminarlo del tutto.
Ma come fare a capire se sei affetta da ritenzione idrica? Ci sono diversi esami che si possono fare, come ad esempio l’esame del peso specifico delle urine.
Ma se vuoi un “test casalingo” da provare subito, basta premere con forza il pollice sulla parte anteriore della coscia per un paio di secondi.
Se, dopo aver tolto il dito, la sua impronta rimane ben visibile, molto probabilmente soffri di ritenzione idrica.
Bere molto nell’arco della giornata aiuta ad eliminare i liquidi in eccesso favorendo la diuresi, ma per rendere migliore questo effetto è necessario seguire una dieta iposodica.
A differenza di quanti credono in molti, l’acqua non contribuisce al gonfiore ma, al contrario, stimola una corretta diuresi.
La frutta e la verdura sono alleati della linea, dei veri concentrati d’acqua perfetti per combattere gonfiore, buccia d’arancia e cuscinetti.
Ma non è detto che tu debba beneficiare delle loro proprietà solo durante i pasti: un aiuto gustoso e rinfrescante, da affiancare all’alimentazione corretta, viene dalle acque aromatizzate.
Ti aiutano a depurarti e hanno anche un effetto drenante e diuretico.
Inoltre, grazie ai sali minerali e alle vitamine che le acque aromatizzate contengono, puoi reintegrare quanto perso con il sudore e contrastare lo stress fisico e mentale.
Ecco quali sono le migliori acque aromatizzate per depurarti e combattere la ritenzione idrica!
Alimenti da evitare
Una buona regola per combattere la ritenzione idrica è ridurre l’apporto di sodio nella tua dieta.
I LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana) raccomandano di non superare 1,5 grammi di sodio al giorno: questo è ancora più importante se soffri di ritenzione.
Oltre a stare attento al sale nella tua dieta, perciò, il consiglio è di ridurre il consumo di:
cibi in scatola
affettati
formaggi
Naturalmente, un altro alleato importante contro la ritenzione idrica è l’attività fisica.
Soprattutto se sei costretto a fare una vita sedentaria, passando la gran parte del tuo tempo seduto ad una scrivania, perché il movimento aiuta la circolazione anche a livello linfatico. Questo si manifesta in tutte le zone del corpo, in modo particolare agli arti inferiori.
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